Passare all’eccellenza
Forse per un caso, poco dopo l’uragano Sandy, João si è ritrovato a parlare con Lucas Gilman, fotografo e collega. Dopo tanti incidenti e fallimenti, João era aperto ai consigli di un mago esperto dei lavori digitali del calibro di Lucas. Lucas ha convinto João a provare SanDisk Professional. João ha iniziato a utilizzare alcune unità portatili del marchio, per passare poi alle soluzioni di docking Evolution Series.
Una volta appurato il livello di affidabilità e prestazioni di SanDisk Professional per i backup sul campo, João ha iniziato a riflettere sugli effetti che un upgrade del sistema di storage avrebbe avuto anche su altri aspetti delle varie fasi di lavoro. Il punto di non ritorno arrivò dopo qualche fine settimana di riprese per una campagna pubblicitaria. Il progetto comprendeva dodici riprese in quattro formati video, per un totale di 6 TB di dati grezzi. Non soltanto João non sapeva dove mettere il tutto, dato anche il requisito di triplo backup di recente adozione, ma sarebbero arrivati progetti simili, man mano che il suo operato cresceva in termini di dimensioni e portata.
Inizialmente João ha iniziato il suo viaggio nel mondo RAID con l’unità G-SPEED® Studio XL, un’interfaccia Thunderbolt 2 a 8 alloggiamenti, con capacità fino a 64 TB* e velocità di trasferimento sostenute fino a 1350 MB/s**. Quasi subito è passato da una trentina di unità a un’unica unità centrale RAID portatile e pratica, in grado di archiviare, già sul set, progetti dalle dimensioni enormi, assicurando al contempo livelli di produttività adatti all’editing di progetti multimediali multitraccia e protezione RAID, per un’ulteriore sicurezza dell’integrità dei dati. Oggi, João utilizza ancora lo stesso sistema shuttle con G-RAID SHUTTLE 8 con Thunderbolt 3, che offre fino a 144 TB* di capacità e velocità di trasferimento fino a 2000 MB/s**.
"“Di un intero servizio fotografico, in genere, solo un’immagine va in stampa”, afferma João. "“Solitamente, non uso nulla di tutto il resto. Ma sono tante le agenzie interessate a lavorare con me, il che significa: ‘Aspetta un attimo. Ho un archivio eccezionale di materiale da selezionare e potere utilizzare.’ Con tutte queste altre unità sparse in giro, è stato proprio un gran caos. Ma grazie a un singolo Shuttle posso raggruppare tutto. Mi ha aiutato tantissimo a organizzarmi al meglio.”"
Perché lo storage è importante
Da appassionato di fotografia analogica (e, ancora prima, di pittura), mentre la sua carriera decollava João si è ritrovato a dovere riordinare le proprie priorità. Adesso riconosce le quattro qualità irrinunciabili delle soluzioni di storage digitale: capacità, resistenza, affidabilità e velocità. Le prime tre sembreranno lampanti alla maggior parte delle persone. Chiunque si trovi a riprendere più contenuti della media avrà bisogno di un’unità di storage capiente e affidabile. Invece, la velocità potrebbe non essere così scontata. Per João, si è trattato di una priorità nata con l’aumentare dell’esperienza e delle richieste professionali.
"“La velocità entra in gioco quando sono sul set ed eseguo il backup”, afferma. "“Non fotografo più tradizionali pose statiche. Realizziamo molti più video e immagini in 3D per creare con fantasia ed effetti speciali. A fine giornata, dopo 8 ore di riprese e con in mano terabyte su terabyte da salvare e risalvare, tutto deve essere pronto per l’editing e la stampa. Non ci sono ore in più a disposizione.”"
João si definisce uno storyteller: i suoi racconti sono fatti di immagini statiche o in movimento. Troppi dei suoi lavori dei primi anni sono andati persi per sempre, per questo oggi non transige, esigendo la migliore protezione possibile. Sicuramente lo storage è un tassello del suo workflow e incide sempre di più sui suoi guadagni. Ma, in fondo, ciò che conta veramente è preservare i suoi racconti e la sua arte per i posteri. Gli incidenti hanno tante facce e possono essere imprevedibili, e João non accetta di affidare la sua eredità alla sorte.